Parliamo di futuro: quali prospettive per i giovani pugliesi?
Un'iniziativa a cura della Consulta giovanile di Otranto.

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PARLIAMO DI FUTURO: QUALI PROSPETTIVE PER I GIOVANI PUGLIESI? È il titolo dell'evento che si è svolto oggi pomeriggio nella Sala Triangolare del Castello Aragonese organizzato dalla Consulta Giovanile di Otranto.
Presenti i ragazzi della Consulta, il sindaco Cariddi, l'Ass. regionale Alessandro Delli Noci, l'Ass. Cristina De Benedetto, il Dirigente scolastico dell’Istituto E. Lanoce, Giovanni Casarano, il giornalista Elio Paiano.
Un’opportunità per dialogare, confrontarsi e arricchirsi.
L'Ass. De Benedetto ha aperto l'incontro: "Ci ritroviamo finalmente qui a presentare la prima consulta giovanile della nostra città. Un percorso importante per l'amministrazione che ha avviato una vera programmazione per le politiche giovanili per permettere alle generazioni presenti e future di esprimere appieno le loro idee, le loro capacità, il loro potenziale.
Un organo consultivo e propositivo formato da giovani fino ai 35 anni. Da assessore al ramo ho avuto l'incarico di avviare il percorso della consulta. Abbiamo affidato loro anche una sede in cui riunirsi, programmare, confrontarsi.
È bello vedere tanti ragazzi con voglia di fare".
Vittorio Parmiani, il presidente della Consulta, affiancato dalla vicepresidente Gaia Stallone, ha poi spiegato il motivo per cui è stata organizzata l'iniziativa: "Oggi siamo qui per cercare di spiegare come muoversi per implementare il lavoro tra i giovani. Ed è anche l'occasione per presentarci alla comunità. La consulta può fare proposte, può promuovere eventi, è un organismo autonomo e permanente di cui ogni comune può dotarsi".
Gli obiettivi futuri: partecipare attivamente all'amministrazione del territorio, organizzare incontri con esperti, promuovere corsi di formazione, istituire un elenco di giovani professionisti attivi sul territorio.
L'Ass. Delli Noci: "Sono uno che si è sporcato le mani, che ha lavorato in prima persona per i giovani prima di fare politica. Sono stato assessore alle politiche giovanili a Lecce e poi in Regione. Puglia ti vorrei è un'iniziativa di ascolto in cui abbiamo intervistato circa 4.000 persone in ogni angolo della Puglia, abbiamo visto le esigenze nuove e abbiamo provato a costruire un programma su cui verranno istituti i nuovi bandi e su cui saranno costruiti i percorsi dei prossimi anni. Noi abbiamo un attaccamento al territorio molto forte, siamo ancorati alle nostre radici. Ai ragazzi della consulta consiglio di non perdere la connessione con chi è andato fuori".