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Castello Aragonese

Dettagli del luogo

Un'imponente fortezza oggi contenitore culturale che attrae migliaia di visitatori ogni anno.

Descrizione

Il Castello, nella sua configurazione iniziale, di fine '400, si presentava a forma di quadrilatero (trapezio rettangolo) , con ai vertici quattro Rondelle (torri circolari), con quella rivolta verso il mare in posizione più sporgente, come spesso rappresentato nei trattati da Francesco di Giorgio Martini. La configurazione che oggi osserviamo è frutto di costanti modificazioni, che interessarono la fortezza per tutto il '500, imposte dalla continua evoluzione e perfezionamento delle armi da fuoco. E' delimitato su tutti i lati da un profondo fossato che viene superato all'ingresso con un ponte, oggi con arco in pietra e calpestio in legno, probabilmente in origine di tipo levatoio. Un corridoio stretto immette direttamente nell'atrio del piano terra. Attraversandolo si nota l'ispessimento della facciata realizzato agli inizi del '500. Tutti gli ambienti del piano, sviluppati a ridosso delle cortine esterne, a pianta rettangolare o quadrata, si affacciano sul cortile interno e sono coperti da sistemi a volta. All'esterno del quadrilatero originario si sviluppano due ambienti, certamente tra i più rappresentativi dell'intera struttura: le sale triangolare e rettangolare. La sala triangolare fu generata dagli ampliamenti di metà '500, quando fu aggiunto all'esterno il bastione tra le due Rondelle. Particolarmente suggestiva è la copertura a volta di questa sala definita dall'intersezione di tre unghie di padiglione in pietra carparo che seguono la particolare forma in pianta del locale. La Cappella al piano terra si presenta parzialmente affrescata e contiene al suo interno varie cornici ed epigrafi, tra le quali quelle della tomba di Donna Teresa De Azevedo, morta il 23 febbraio del 1707, alla quale il marito, Don Francesco de la Serna e Molina, castellano dell'epoca, dedicò una tenerissima epigrafe in cui la indica quale "esempio di pudicizia, dea di bellezza, modello di onestà, prole di eroi spagnoli" . Al di sotto del piano terra si sviluppa un intrigo di cunicoli, gallerie e piccoli ambienti, che definisce il sistema dei "sotterranei" . Si tratta di ambienti di grande valore storico, molto suggestivi, rimasti immodificati sin dalla loro costruzione, risalente al primo impianto di fine '400. Solo alcuni percorsi hanno subito, con il perfezionamento delle armi da fuoco, nel '500, piccole trasformazioni e ampliamenti. I sotterranei sono il luogo in cui diventa più facile leggere le differenti fasi che hanno caratterizzato la costruzione del Castello: il primo impianto di fine '400, le fodere e i rinforzi delle cortine e di alcune rondelle di inizio '500, l'aggiunta del bastione triangolare di metà '500 e, infine, la realizzazione del puntone verso mare di fine '500. Attraverso una scala in pietra coperta e una scala esterna, sempre in pietra, si può raggiungere il ballatoio del primo piano, che garantisce l'ingresso ad una serie di ambienti che ricalcano in grandi linee posizione e impostazione del piano terra. Da questo livello si accede, però, all'interno delle tre rondelle ancora oggi presenti agli spigoli. Nel cuore delle rondelle, protette da una spessa cortina esterna, sono presenti ambienti a pianta circolare, coperti da cupole emisferiche in pietra carparo, in cui erano collocate bombarde e cannoni orientati verso bocche di fuoco comunicanti con l'esterno. Sulle coperture sono presenti i percorsi di ronda, protetti da muri molto spessi con feritoie per la disposizione di cannoniere. Sia sulle cortine esterne che all'interno dell'atrio sono presenti alcuni stemmi araldici di sovrani e nobili, protagonisti della storia del Castello. Particolarmente interessante quello posto sul portone d'ingresso con lo stemma scolpito dell'Imperatore Carlo V. La fortezza è la location del primo romanzo gotico della storia: Il castello di Otranto, di Horace Walpole (1764).

Piano terra: "Otranto e il suo Castello", stanze dedicate all'Abbazia di San Nicola di Casole, Horace Walpole, ecc.  

Primo piano: Mostra fotografica "Frida Kahlo. Una vita rivoluzionaria Dal 27 marzo al 15 novembre 2024. E' un lungo e appassionante percorso dedicato a una donna che ha rivoluzionato non soltanto l’arte del XX secolo, ma anche la cultura visiva e l’immaginario femminile, una figura quanto mai attuale per la sua capacità di sostenere la propria personalità in un sistema culturale, come quello della sua epoca, dominato dagli uomini, e di percorrere con coraggio una vita costellata da visioni e amori, ma anche da tragedie e dolori. André Breton la definì “Una bomba avvolta da un nastro rosa”, proprio per evidenziare la forza dirompente di questa artista e rivoluzionaria straordinaria, la cui immagine è ben fissata nella memoria globale del presente. La mostra è promossa dal Comune di Otranto – Assessorato al turismo - con la stretta collaborazione della torinese Art Book Web e di 3seizero. Grazie allo sguardo diretto e sincero di una donna che non teme di mettere a nudo le proprie debolezze e inquietudini, si entra nel vivo delle sue tormentate vicende biografiche, raccontate da fotografie realizzate da Guillermo Kahlo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia, nonché da alcuni dei più grandi fotografi dell’epoca: tra questi Edward Weston, Lucienne Bloch, Nickolas Muray, Leo Matiz, Manuel eLola Alvarez Bravo. Accanto all’artista è spesso ritratto Diego Rivera, il pittore e muralista con cui ha condiviso un rapporto intenso e turbolento, che ha attraversato gran parte della sua vita. L’esposizione presenta anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate in formato polaroid dal gallerista Julien Levy e una documentazione fotografica della celebre Casa Azul.  

Ultimo piano: mostra "I luoghi della Preistoria. Porto Badisco e la Grotta dei Cervi".  

Sotterranei: interessantissima visita guidata. Le visite nei sotterranei sono contingentate pertanto è necessaria la prenotazione chiamando al numero di telefono 0836210094 oppure scrivendo all'indirizzo di posta elettronica castelloaragoneseotranto@gmail.com  


 

Tariffe:

- ticket intero € 12,00
- ticket ridotto (gruppi di 12 persone, convenzioni, possessori della Otranto Card) € 9,00
- ticket ridotto per minori di 18 anni, residenti nel Comune di Otranto, convenzioni € 7,00
- ticket per ingresso ai sotterranei € 4,00
- scolaresche € 3,00
- Gratuito per minori di anni 18 in visita con i genitori (ticket famiglia)
- Gratuito per minori fino a 6 anni, guide turistiche con patentino (con gruppo)
- Gratuito per disabili ed un accompagnatore


ACCREDITO STAMPA I giornalisti iscritti all'Ordine possono avere accesso gratuito al Castello richiedendo l'accredito direttamente in biglietteria, dove sarà necessario esibire il tesserino e compilare un modulo.
Per altre esigenze e informazioni scrivere a ufficiostampa@comune.otranto.le.it.

PRENOTAZIONI SCOLARESCHE E GRUPPI Scrivere a castelloaragoneseotranto@gmail.com oppure chiamare il numero 0836.212745.

 

Modalità di accesso

La struttura è conforme ai requisiti di accessibilità secondo quanto previsto da: - Decreto Ministeriale 236/1989;  - Legge 104/ 1992 - art. 24 "Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche"

Indirizzo

Piazza Castello, 73028 Otranto LE

Orario per il pubblico

Dal 28/3 al 31/5 e dal 30/9 al 15/11 ore 10-13 e 15-18
Sabato domenica e festivi ore 10-20

Dall’1/6 al 30/6 e dal 16/9 al 19/9
ore 10-22

Dall’1/7 al 15/9
ore 10-24

 

Ultimo aggiornamento: 12/04/2024, 11:27

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