Ieri mattina, nella sala triangolare del Castello di Otranto, ha avuto luogo la premiazione del concorso di idee per le scuole "Progetto Rivernet"

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Ieri mattina, nella Sala Triangolare del castello di Otranto, si è tenuta la premiazione del concorso di idee del "Progetto RiverNet", programma finanziato dall'Unione Europea che comprende il restauro funzionale e lo sviluppo sostenibile del fiume Idro.
Tra i partner del progetto, la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, l'Università degli Studi di Lecce, l'Università di Bari, la Provincia de L'Aquila, la Provincia di Pescara, la Provincia di Chieti, la Regione Abruzzo, l'Università di Tirana.
La manifestazione, iniziata intorno alle 10:00, ha visto alternarsi gli interventi di diverse personalità di spicco. Dopo i saluti di rito e i dovuti ringraziamenti da parte del moderatore dell'evento, Carmelo Calamia, dirigente del Settore Politiche UE della Provincia di Lecce, la parola è passata al prof. Vito Felice Uricchio, dell'IRSA-CNR di Bari, il quale si è detto soddisfatto del lavoro svolto dai ragazzi delle due scuole premiate, quella di Otranto e quella di Cursi: "I vostri elaborati confermano che la scuola è un fiume in piena. La scuola che si apre al territorio è una scuola vincente che forma i cittadini di oggi e di domani".
L'assessore allo Sviluppo Locale Politiche UE Agricoltura e Risorse del Mare della Provincia di Lecce, Cosimo Durante, ha riassunto l'intero iter del progetto in questione: "Il premio è partito nel 2004, quando cioè l'Università ci ha proposto di avviarlo e noi abbiamo deciso di andare in mezzo ai ragazzi". L'assessore ha proseguito il suo intervento sottolineando l'importanza dell'Europa unita: "Dobbiamo costruire insieme l'Europa, non quella delle contraddizioni. Noi vogliamo l'Europa dei giovani, della cultura, ma soprattutto dell'umano pensare".
Subito dopo, il sindaco di Otranto, Francesco Bruni, ha affermato che "ad Otranto c'è il forte bisogno di riscoprire posti particolari come la Valle dell'Idro. Penso che ci sia bisogno di rinaturalizzare il fiume Idro, ora cementificato, ma tale ipotesi, al momento, non è purtroppo fattibile". Il sindaco Bruni ha proseguito dicendo che "il tema dell'acqua riguarda le generazioni future e ciascuno di noi deve capire che l'acqua va riutilizzata al massimo, altrimenti può diventare un serio problema".
E' seguita, poi, la premiazione delle classi della scuola elementare e media di Otranto e della scuola media di Cursi che hanno partecipato al concorso. Oltre alla targa che rimarrà agli Istituti Comprensivi, a ciascun ragazzo è stata consegnata una medaglia.
Subito dopo, il dr. Piacentino Ciccarese ha portato i saluti della Regione Puglia. "E' importante che studenti, docenti, amministratori ed enti locali si avvicinino sempre più a queste tematiche", ha asserito, "perché ciò permetterà di fare arrivare in Puglia finanziamenti molto importanti. E' necessario che l'iniziativa parta dal basso".
Il prof. Alberto Basset, docente di Ecologia presso l'Ateneo leccese, ha offerto poi il suo contributo scientifico. "Con le scuole abbiamo sempre avuto un rapporto forte e fruttifero. Non si può avere uno sviluppo sostenibile se non ci si rende conto che adesso è insostenibile. Dobbiamo ridurre le nostre richieste riciclando le materie prime. Noi dobbiamo pretendere di avere acqua e aria buona e per fare questo è necessario un comportamento attivo".
Nell'ultima fase della manifestazione, il dirigente dell'Istituto Comprensivo di Otranto, Elio Lia, ha presentato gli elaborati realizzati dai ragazzi, attraverso illustrazioni in Power Point e filmati.
La mattinata si è conclusa con un buffet allestito nella Sala Rettangolare del castello aragonese.
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