Incontro presso il Comune per affrontare il problema degli agriturismi otrantini
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Ieri mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Otranto, si è svolto un incontro al quale erano presenti il sindaco Francesco Bruni, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Angela Barbanente, il consigliere e presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Puglia, Dario Stefano, e gli operatori del settore agrituristico.
A monte una questione che ha fatto discutere qualche mese fa. La magistratura, dopo varie indagini, aveva chiuso molti dei bungalow costruiti negli agriturismi come strutture precarie e amovibili, ma poi mai rimosse. Ora, gli operatori vogliono delle risposte e aspettano una sentenza che possa decidere che fine faranno tali costruzioni.
Questo il motivo dell’incontro di ieri. Si è cercato di trovare delle soluzioni per risolvere la questione nel più breve tempo possibile.
Dario Stefano ha tenuto a precisare che "si tratta di attività che non hanno realizzato strutture abusive, ma autorizzate attraverso un processo politico che ha compiuto tutti gli iter di approvazione, anche se oggi tali strutture sono irregolari". Ragion per cui "non occorre una bonifica", ha concluso Stefano, "ma una riqualificazione ed un recupero".
Tra le proposte avanzate, quella della dr.ssa Barbanente che ha prospettato la possibilità di affidarsi al Piano d’Intervento di Recupero Territoriale. "Le strutture non sanabili con l’attuale legislazione, potranno ritornare nell’alveo della legittimità una volta inserite nel Pirt", ha affermato la Barbanente.
Per far partire il Pirt che potrà regolamentare diverse realtà esistenti, si prospettano tre possibili percorsi: il primo legato all’Amministrazione comunale, il secondo nelle mani dell’iniziativa privata che farà delle proposte che saranno poi analizzate dal Comune otrantino e, successivamente, inviate alla Regione Puglia in qualità di variante al Piano Urbanistico Generale, il terzo sempre su iniziativa di privati che avanzeranno delle proposte che l’Amministrazione locale valuterà e proporrà alla Regione.
L’ing. Tommaso Farenga, assessore all’Urbanistica di Otranto, ha tenuto a precisare che "l’iniziativa deve partire dai privati ed essere inserita nel quadro di variante al Pug. Sia le aziende che le aree interessate devono essere riqualificate così come prevede il Pirt".
Gli operatori agrituristici si dicono fiduciosi e sperano che la situazione creatasi si risolva presto e per il meglio.
Dopo l’incontro, la giunta comunale riunitasi, ha deliberato il proseguo degli interventi del Pug e ha stabilito coloro che faranno parte delle sei Commissioni consultive previste per il nuovo Pug. Nei prossimi giorni saranno resi noti i nomi dei prescelti.
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