Otranto dopo il 1480

Esperienze artistiche e letterarie.

Il convegno

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Nel pomeriggio di oggi, alle ore 17:00, presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto, si è tenuto "Otranto dopo il 1480 esperienze artistiche e letterarie", un'iniziativa a cura di Salentomnibus, con il patrocinio del Comune che si focalizza sulla ricostruzione di Otranto dopo il 1480.

Dopo il 1480 Otranto si presenta come una città distrutta.
Gli Aragonesi si concentrano sulle opere di fortificazione e ricostruiscono castello, mura e fossato.
Anche la cattedrale ha subito seri danni. Iniziano i lavori di ristrutturazione che interessano la facciata principale e quella laterale e si costruisce la prima cappella. Contemporaneamente si ricostruiscono alcuni palazzi.
Intanto la storia di Otranto si diffonde velocemente in tutta Europa. Il nome della città comincia a essere conosciuto dappertutto, tanto da ispirare un importante romanzo gotico, “The castle of Otranto” di Horace Walpole, ma anche altre opere.

Ha introdotto Annamaria Tarantino, Presidente di APS Salentomnibus. A seguire i saluti del Commissario Straordinario Dr.ssa Vincenza Filippi e gli interventi di Mario Cazzato, Segretario della Società storica di Terra d'Otranto, e di Carlo Stasi, autore di "Otranto nel Mondo" (dal "Castello" di Walpole al "Barone" di Voltaire).
Ha moderato l'evento il Dr. Davide De Notarpietro.

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