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Pontili galleggianti del porto di otranto

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Dopo la recente decisione del Consiglio dei Ministri che ha ritenuto di accogliere l opposizione del Ministero per i Beni Culturali al progetto di mantenimento dei pontili galleggianti de

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11 Luglio 2019

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Dopo la recente decisione del Consiglio dei Ministri che ha ritenuto di accogliere l opposizione del Ministero per i Beni Culturali al progetto di mantenimento dei pontili galleggianti del porto di Otranto il Sindaco Pierpaolo Cariddi tiene a precisare quanto segue Il progetto essendo stato autorizzato per 6 mesi rispetta in pieno le prescrizioni vincolistiche poste nell area comprese quelle di tutela dei monumenti essendoci stato il parere favorevole della Soprintendenza Non c dubbio alcuno che l opera stata realizzata nel rispetto delle leggi e norme dello Stato Noi non chiediamo di spendere altri soldi pubblici ma chiediamo di non sprecarli per interventi di smontaggio montaggio annuali costosissimi Stiamo parlando di una porzione dell area interna del porto gi delimitata e protetta da banchine e moli che non pu contemplare altre soluzioni progettuali differenti da quella messa in campo che gi ottimizza fondali attacchi a terra canali di navigazione altre concessioni e attivit presenti nel porto pur mantenendo con il sistema a pontili galleggianti la totale reversibilit dell intervento Tutto ci premesso riteniamo di poter migliorare ulteriormente l intervento con la seguente proposta Nelle valutazioni della Conferenza dei Servizi emerso che il problema sulle visuali non si ritiene sia generato tanto dalla presenza dei pontili quanto dalla presenza delle imbarcazioni ormeggiate volendo la Soprintendenza ripristinare la completa visuale per almeno sei mesi ogni anno Di contro stato ampiamente dimostrato come l attivit di montaggio smontaggio ogni anno risulti incompatibile con gli aspetti ambientali in sensu latu impatti indotti dai lavori per 4 mesi ogni anno sul sistema terrestre e sulle biocenosi marine e non sostenibile da un punto di vista economico trattandosi di costi elevatissimi non ammortizzabili con l affitto dei posti barca considerando tra l altro anche la funzione sociale dell approdo presenza di molte imbarcazioni del territorio di piccola dimensione con costi di ormeggio assai contenuti Una soluzione in grado di garantire un ottimale punto di incontro tra le esigenze della Soprintendenza tutela per 6 mesi della integrit visiva del Comune di Otranto mancanza di fondi pubblici per le operazioni richieste e degli Enti con competenza ambientale impatti sugli habitat presenti pu essere quella che prevede le seguenti attivit - Riduzione dell altezza del calpestio dei pontili a 40 cm valore che li porta al di sotto del basamento in cemento presente sotto le Mura - Eliminazione del 50 delle barche per 6 mesi - Organizzazione di nuovi percorsi guidati nei fine settimana dei mesi autunno inverno lungo il pontile di spina per raccontare l evoluzione storica e morfologica di quella parte di costone e promontorio protagonisti dalla Otranto preistorica sino a quella ricostruita dagli Aragonesi Il Comune metter a disposizione gratuitamente guide turistiche e pannelli espositivi con le ricostruzioni per ogni fase storica di quella parte di citt Il percorso permetter a tutti anche a chi non ha la barca di godere di un ulteriore punto di vista verso il Bastione e i suoi resti archeologici accompagnando il tutto con un racconto e immagini suggestive

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Ultimo aggiornamento: 11/07/2019, 09:37

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