Stemma
L'emblema otrantino raffigura una torre intorno alla quale scivola un serpente nero.
La parte inferiore dello stemma reca la scritta "Civitas Fedelissima Hydrunti", la fedelissima città di Otranto. Analizzare la simbologia presente nello scudo non è stato facile e tuttora vi sono pareri discordanti, ma ciò che è certo è il fatto che essa derivi da un accadimento fantastico conservato gelosamente nella memoria popolare e tramandato oralmente nel corso del tempo:
Si narra che la torre, in passato, fosse un faro a guardia del quale vi erano dei soldati. Una notte, mentre le sentinelle dormivano, un serpente salì dal mare. Entrato nella torre e, raggiunta la lampada che illuminava i naviganti, bevve tutto l'olio che conteneva, facendola spegnere. E' proprio questo il motivo per cui la gente chiamò la costruzione "Torre del serpente".
Tale leggenda contiene alcune verità. La torre, infatti, è ancora oggi esistente su una piccola collina a sud-est della città e sappiamo per certo che essa, secoli addietro, ospitava un presidio militare.
Secondo alcuni, la torre, edificata in età imperiale per favorire i traffici via mare, rappresenterebbe la città. La lampada ad olio, invece, raffigurerebbe l'abbondanza dell'entroterra. Il serpe ghiotto di olio ci ricondurrebbe agli scali orientali e italiani che importavano il prezioso nettare.
Antonio Ciatara diede una sua interpretazione in merito alla questione. Egli affermò che il serpente fosse il simbolo della prudenza, riconducibile alla dea Minerva, della quale era il sacro animale. La torre per lui era l'incarnazione del grande coraggio dimostrato dagli otrantini nell'assedio saraceno del 1480.
Per Luigi Maggiulli, invece, il faro simboleggerebbe il primo bagliore della fede che, da Otranto, si diffuse poi nel mondo pagano. Difatti, dal mito si evince che questa città fu la prima in Occidente ad accogliere san Pietro.
Tante le interpretazioni, diversi gli studiosi che hanno cercato di dare un significato allo stemma di Otranto, ma ancora molti rimangono gli interrogativi a cui dare una risposta.