Il Regolamento della Regione Puglia n. 8/2015, all'art. 11, disciplina il Registro della volontà alla cremazione, precisando che in ciascun comune della Regione deve essere istituito il registro della cremazione.
Nel medesimo art. 11 vengono inoltre disciplinate le modalità di redazione, consegna e tenuta delle volontà espresse dai dichiaranti.
Questi ultimi redigono l'atto contenente la volontà di essere cremati secondo le forme prescritte dall’articolo 602 del c.c..
Tale articolo prescrive che "Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore. La sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni. Se anche non è fatta indicando nome e cognome, è tuttavia valida quando designa con certezza la persona del testatore. La data deve contenere l'indicazione del giorno, mese e anno. La prova della non verità della data è ammessa soltanto quando si tratta di giudicare della capacità del testatore, della priorità di data tra più testamenti o di altra questione da decidersi in base al tempo del testamento".
Al solo fine di coadiuvare il dichiarante, il Comune predispone un modello di dichiarazione da utilizzare quale vademecum per la stesura del proprio atto, ma l'applicazione dell'art. 602 c.c. impone, al pari di quanto prescritto per il testamento olografo, che:
- la dichiarazione venga scritta per intero di mano del testatore, in corsivo (salvo che lo stampatello non sia l'unico modo di scrittura usato dal dichiarante), senza l'utilizzo di strumenti meccanografici o modelli prestampati;
- la dichiarazione sia datata e sottoscritta in calce alla dichiarazione stessa.
Il dichiarante deve depositare la propria manifestazione di volontà in originale, redatta nelle forme di cui all'art. 602 c.c., presso l'ufficio di stato civile del proprio comune di residenza , esibendo un proprio documento di identità in corso di validità e allegandone una copia.
Il comune competente procederà alla registrazione delle volontà del dichiarante nel proprio registro, dando comunicazione di avvio e conclusione del procedimento al dichiarante stesso.
Si precisa che, ai sensi del medesimo art. 11 di cui sopra, "In qualsiasi momento il soggetto iscritto può richiedere la cancellazione o la modifica delle proprie volontà".
Nella ipotesi di iscrizione del defunto ad associazione riconosciuta che abbia tra i propri fini la cremazione dei propri associati, deve risultare, oltre alla volontà di essere cremato, anche l’indicazione della destinazione delle proprie ceneri. I dati vengono trasmessi, a cura dell’associazione, al Comune per la trascrizione nel Registro.
Si precisa che il mero deposito delle proprie volontà presso il Comune preposto non costituisce, in capo all'Ufficiale di Stato Civile competente, una nomina ad esecutore testamentario del dichiarante: pertanto, successivamente al decesso di quest'ultimo, la cremazione dovrà essere richiesta dai parenti più prossimi del defunto e non attivata d'ufficio dall'ufficio preposto alla tenuta del registro.
Il deposito di dichiarazione di volontà a essere cremato rappresenta dunque uno strumento utile al fine di comprovare, successivamente alla morte di un dichiarante, la volontà espressa in vita dal defunto di essere cremato.