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Cijaru e Comune di Otranto presentano una mostra personale di Maria Domenica Rapicavoli MDR a cura di Francesco Scasciamacchia ricerca scientifica di Davide De Notarpietro Torre Matta L

Data:

12 Giugno 2020

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Descrizione

Cijaru e Comune di Otranto presentano una mostra personale di Maria Domenica Rapicavoli MDR a cura di Francesco Scasciamacchia ricerca scientifica di Davide De Notarpietro Torre Matta Lungomare Kennedy e Lungomare degli Eroi ospiteranno le opere site-specific dell artista nata a Catania ma residente a New York che ci invita a immergerci in un percorso storico e immaginario attraverso le tracce della cultura materiale dei periodi Neolitico greco-messapico e romano di una Otranto approdo multiculturale di andata e di ritorno dell altro e dell altrove La mostra sottolinea come la citt Porta d Oriente e in generale questa parte del sud-est Salento siano state luogo di incontro di culture provenienti dall altra sponda dell Adriatico come le antiche culture albanese greca montenegrina e turca Nella parte superiore della torre nel vano delle linee di tiro l artista rivisita la preistoria a Otranto con due lavori Giorno del sole 2020 in cui un cerchio di luce proiettato da una fonte luminosa posta sulla volta riproduce il raggio solare che penetra nel foro superiore del dolmen monumento megalitico utilizzato come camera sepolcrale o altare nel giorno del solstizio d estate l altro lavoro Nessi Ancestrali 2020 in cui una composizione di forme in carta pesta viene illuminata creando ombre che riproducono i pittogrammi della Grotta dei Cervi a Porto Badisco localit a sud di Otranto considerata la Cappella Sistina del Neolitico Nella grotta compaiono figurazioni realistiche di cervi e arcieri e simbolico-astratte con figure stelliformi pettiniformi cembaliformi e spiraliformi codici simboli sociali e religiosi di un linguaggio internazionale L intero ambiente della sezione inferiore grazie a una particolare illuminazione assume una tonalit fra il verde e il blu sfumature che rievocano il mare Adriatico che bagna Otranto La luce acqua marina ci immerge in una dimensione subacquea ed esperienziale nella quale il mare diviene metafora assoluta degli scambi commerciali culturali e di know-how con le sponde ad Oriente L ambiente poligonale diviene spazio espositivo in cui l artista pone le sue installazioni L opera I due mari 2020 una composizione multiforme di vasi in terracotta che per stili e funzioni rappresentano la cultura materiale salentina dal periodo arcaico all ellenistico e al tardo antico in cui le influenze culturali orientali sulla produzione degli antichi ceramisti locali ricordano nella forma e nella funzione specifica un vanto antico e attuale dei figuli salentini Il contenuto multicolore blu-verde dell acqua marina di Otranto rimanda al mare come luogo di unione per gli scambi commerciali e culturali Nell altra estremit angolare un cumulo di bauxite Fuoco 2020 ci trasporta al luogo fisico della Cava di Bauxite in localit Orte a sud di Otranto Il materiale di colore rosso commercializzato gi dal popolo egeo dei micenei e usato per la realizzazione dei metalli e come malta per le costruzioni rimanda a materie prime endogene come la porpora che veniva ricavata dalle conchiglie e a materie esogene come il cinabro riflettendo i contatti con antiche miniere dell Italia centrale e settentrionale delle regioni transadriatiche e delle numerose localit nel bacino del Mediterraneo Una conchiglia Il suono dell aria 2020 ricreata dall artista su modello dell elemento marino neolitico ritrovato nella Grotta dei Cervi richiama uno strumento musicale a fiato Il suo suono ancestrale riprodotto nello spazio espositivo doveva accompagnare riti di iniziazione preghiere processioni o danze all interno e all esterno della grotta nei tempi antichi Nella piazzetta esterna della torre adiacente ai fossati della citt MDR crea con una scritta in flex neon led l installazione Make this earth home 2020 da cui prende il nome la stessa mostra aspirazione e desiderio a che le genti e le diverse culture che proprio qui nella terra tra i due mari generarono un unicum culturale grazie alla circolazione di simboli e modelli condivisi possano abbracciarsi ancora sotto l egida della Grande Madre Terra La rievocazione dell ancestrale storia salentina presente negli spazi pubblici della citt tra il Lungomare Kennedy e il Lungomare degli Eroi Sculture en plein air concepite come sedute riproducono differenti motivi di pintadere neolitiche timbri in terracotta usati per molteplici funzioni con motivi a spirale S e zig-zag appartenenti a un alfabeto rituale per la trasmissione di idee e concetti complessi e diffusi in tutti i siti del Mediterraneo preistorico come la Grotta dei Cervi Le opere Terra 1 Terra 2 Terra 3 2020 realizzate in pietra leccese sono l amplificazione materica dei simboli storici che dialoga con la loro dimensione relazionale invitando l osservatore a scrutare le vicine terre d oltremare L inaugurazione della mostra avr luogo il 26 giugno alle ore 20 00 Dal 27 giugno la mostra sar aperta tutti i giorni dalle ore 10 00 alle ore 24 00

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Ultimo aggiornamento: 12/06/2020, 14:53

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