"La Rotta dei Fenici"
Un incontro al Castello per capirne di più e pianificare le azioni future.

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Si è svolto ieri pomeriggio, presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese, l'incontro "Otranto nella Rotta dei Fenici: vantaggi e prospettive per il territorio e per gli operatori di settore".
L'Amministrazione comunale di Otranto, nel 2017, ha aderito alla Confederazione Internazionale, ente gestore dell’itinerario "La Rotta dei Fenici", un’opportunità per promuovere la Città in un contesto di innovazione turistico-culturale e di visibilità internazionale.
"Stasera attiviamo un nuovo strumento per aiutare il nostro turismo culturale", ha asserito il Sindaco Pierpaolo Cariddi. "L'operazione di valorizzare ogni singolo bene l'abbiamo fatta (es. Castello, Faro di Palascia, Torre Matta), ma è stata propedeutica, ora è il momento di mettere a sistema tutto ciò che racconta la nostra identità. Quello di oggi è un punto di partenza per capire come queste opportunità si possano calare sul territorio".
Antonio Barone, Direttore Internazionale de "La Rotta dei Fenici", ha parlato delle possibilità che questo progetto offre: "Gli itinerari culturali sono sempre più strumento operativo. L'obiettivo è creare nel Mediterraneo un dialogo fra i territori di antiche civiltà. Noi offriamo la cornice, poi gli operatori e il Comune decidono le attività da mettere in campo nei prossimi anni, pubblico e privato devono necessariamente collaborare. Itinerari culturali, dunque, come strumento di comunicazione evoluta dei territori".
L'Assessore al Turismo, Mimina de Donno, ha invitato tutti gli operatori turistici a partecipare all'incontro di questa sera: "Ringrazio quanti sono intervenuti. Sicuramente ci incontreremo di nuovo per permettere anche a chi non è potuto venire di capire bene la potenzialità di questo progetto, di fornire spunti utili per poterlo costruire nel miglior modo possibile, insieme, affinché possa funzionare. Dobbiamo differenziarci se vogliamo attrarre flussi turistici tutto l'anno, proporre un'offerta originale e di qualità. Dobbiamo fare in modo che i nostri ospiti possano innamorarsi della nostra città, che possano godere appieno di tutte le emozioni che sa trasmettere e dar loro un motivo valido per tornare. E per far ciò dobbiamo essere uniti, fare sistema, trovare uno slancio comune che possa portare a un'idea vincente".